Quella della famiglia padovana dei Mantova Benavides, costituitasi nel rinascimento soprattutto grazie a Marco Mantova Benavides (1489 – 1582) giurista, umanista e mecenate di artisti, fu una collezione caratterizzata da una grande varietà di testimonianze, raccolte sia dal mondo naturale che selezionate nell’ambiente culturale, artistico e antiquario del tempo. Il tutto a formare una raccolta che echeggiava il gusto delle “camere delle meraviglie” di stampo mitteleuropeo senza rinunciare all’interesse verso il collezionismo d’arte e di antichità.
È proprio l’inventario della collezione di famiglia redatto dal penultimo erede, Andrea, nel 1695, a fornire una descrizione dettagliata dello stato di fatto della raccolta alla fine del sec. XVII, pochi decenni prima della dispersione.
Proprio da questo Inventario del 1695 prende le mosse un nuovo percorso educativo, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, che si prefigge, iniziando dalla lettura di questa preziosa e unica fonte, di far ripercorrere a studentesse e studenti, come in un ideale viaggio nel tempo, le vicende della collezione a partire dal maggiore collezionista, Marco.
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